Viaggiare in Italia

Diari di viaggio

Tristezza

Il malessere post-vacanza

Mi ricordo che qualche anno fa c'era una bellissima pubblicità di un tour operator che mostrava una coppia di sposi o degli amici in lacrime al ritorno dalle ferie: il solo pensare alla meravigliosa vacanza che avevano appena trascorso infatti riusciva a infondere malinconia e tristezza.

Poi ricordo con terrore il ritorno degli amici amanti della fotografia: spesso mi sottoponevano a qualche ora di diapositive e foto delle vacanze che sembravano non finire mai, una vera e proprio tortura.

Non oso pensare a quello che possa succedere adesso, nell'era del digitale. Fino a qualche anno fa infatti il numero di scatti delle vacanze era limitato dai costi, adesso le macchine fotografiche digitali hanno bellamente risolto questo problema. Mi vengono i brividi quando penso alle 500 e passa foto fatte da mia sorella in una vacanza di due settimane in Marocco.

I diari di viaggio

Alcuni blog possono essere usati per risolvere questo tipo di problemi. Si pubblicano tutte le foto delle vacanze e si scrive tutto quello che di bello si è visto tutte le atmosfere vissute, le persone conosciute, le esperienze fatte.
Se facessero tutti così la vita sarebbe più semplice e internet più utile. Mi piacerebbe infatti trovare qualche diario in cui l'autore non scrive solo quello che ha visto, che ha visitato e quanto è stato tutto bello e meraviglioso, mi piacerebbe anche trovare ogni tanto da qualche parte qualcuno incazzato, che sconsiglia qualcosa, che si lamenta dell'ospitalità ricevuta in albergo ad esempio.

Sapete qual è la cosa carina di internet? Che effettivamente tutte queste cose si trovano. Non è sicuramente l'uso principale che viene fatto della rete ma qualcosa si muove.

 

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